Chi è lo psicologo clinico?
Lo psicologo clinico è un professionista sanitario che si occupa della diagnosi e della presa in carico di problematiche psicologiche tramite colloqui di sostegno, con l’obiettivo di sostenere l’individuo in momenti di crisi e di favorire lo sviluppo delle potenzialità individuali.
Chi si rivolge allo psicologo?
Potenzialmente, tutti! É una diceria antiquata e pericolosa quella che dice che dagli psicologi “ci vanno solo i matti”: chiunque senta un disagio può trarre beneficio da un percorso di sostegno psicologico.
Quando andare dallo psicologo?
Solitamente ci si rivolge allo psicologo in uno dei seguenti casi:
- ansia;
- depressione;
- difficoltà a gestire le emozioni;
- traumi;
- lutti;
- problemi relazionali (legati al rapporto di coppia, al rapporto tra genitori e figli, etc);
- problemi alimentari;
- importanti cambiamenti che si trasformano in fonti di stress (problemi di salute, cambi di lavoro, trasferimento in un’altra città, fine di una relazione, etc);
- dipendenze da sostanze/affettive/internet;
- problemi psicosomatici;
Come funziona l’incontro con uno psicologo?
Si effettuano alcuni colloqui conoscitivi finalizzati ad un inquadramento del problema portato dal paziente.
Una volta individuati gli obiettivi di lavoro si stabilisce il contratto terapeutico, che definisce le modalità del percorso di sostegno (frequenza degli incontri, orario, onorario del terapeuta).
É un passaggio preliminare ma necessario al trattamento vero e proprio, che consiste in colloqui di condivisione delle problematiche e di ricostruzione della storia del disagio, al fine di comprenderne le ragioni e individuare le risorse per affrontarli.
Quanto dura il percorso dallo psicologo?
Dipende. Non si definisce a priori una durata predefinita, ma terapeuta e paziente valutano questo aspetto nel corso della terapia in base alle problematiche che emergono.
In ogni caso il paziente non è vincolato a continuare qualora non ne senta più il bisogno o non tragga più beneficio dalla terapia stessa.
Lo psicologo dà le medicine?
No, solamente lo psichiatra o il medico di base possono prescrivere psicofarmaci. Talvolta, qualora se ne presenti la necessità, psicologo e altri medici lavorano in equipe per garantire al paziente un percorso di guarigione più rapido ed efficace.
Le informazioni emerse nei colloqui sono soggette al segreto professionale?
Sì. Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale (art.11 del codice deontologico)
Nel caso di un minorenne serve il consenso dei genitori prima di intraprendere un percorso psicologico?
Sì. Le prestazioni professionali a persone minorenni sono subordinate al consenso di chi esercita sui medesimi la potestà genitoriale o la tutela (art. 31 del codice deontologico)